Proximo, il vero stoico nel film Gladiators

Vivere da stoico non è un’impresa facile, ma vivere da non-stoico forse non vale la pena. Penso all’ingiunzione senecana “Liberati della paura della morte e della paura della povertà” e saprai cosa vuol dire essere libero. Queste sono le due paure più grandi dell’uomo, senza dubbio. Sono tanto più difficili da superare quanto meno si è abituati a pensare ad esse. Allora mi sono detto che se riuscissi a vedere rappresentato di fronte a me una persona che ha vissuto liberamente nel senso suddetto, potrei capire meglio cosa vuol dire il superamento della paura della morte e della povertà. Vi ricordate il film di Ridley Scott Gladiator del 2000? Ebbene ho appena finito di leggere un articolo [zotpressInText item=”{U3FM9U7G}”] in cui viene indicata la figura di Proximo come di uno stoico verosimile.
Vediamo quali sono le ragioni che l’autore di questo interessante articolo mette avanti a sostegno della sua tesi.
Innanzitutto Proximo adatta alle circostanza e cerca di essere giusto indifferentemente da dove si trovi, seguendo Epitteto il quale suggerisce che uno dovrebbe agire nel ruolo in cui si trova inserito: per esempio, anche se a Proximo interesserebbe di più essere in politica, egli esercita benissimo il suo ruolo di “intrattenitore”.
Poi, egli non è schizzinoso di fronte alla morte e l’accetta come parte integrante del mondo in cui vive. Inoltre, è l’unico personaggio del film a pronunciare frasi che potrebbe essere uscite direttamente dalle Meditazioni di Marco Aurelio, come per esempio questa:”noi non siamo altro che ombre e polvere, ombre e polvere Massimo” oppure quest’altra :”in fin dei conti siamo tutti già morti; è triste, ma non possiamo decidere come, possiamo soltanto decidere come affrontare la fine, in modo da essere ricordati come uomini” – non si sente qui l’eco della posizione stoica di fronte agli eventi? Ciò che dipende da noi è il modo in cui reagiamo agli eventi, i nostri pensieri e le nostre azioni. Nel fronteggiare le circostanze il nostro compito è distinguere ciò che dipende da noi e ciò che non dipende da noi. Infine il suo suicidio come atto di fedeltà a Roma, a dispetto delle critica di freddezza, mancanza di emozioni che gli stoici devono subire: “siamo ombre e polvere”.
Ecco, forse rivedere questo film con un occhio particolare alla figura di Proximo, ci aiuta a capire meglio la frase “Liberati della paura della morte, liberati della paura della povertà” e sarai libero!