L’industria culturale – le tesi di Adorno e Horkheimer

Lezione no. 1

Questa serie di lezioni esamina i concetti chiave e le idee espressi nel capitolo “L’industria culturale: l’illuminismo come mistificazione di massa” contenuto nell’opera Dialettica dell’Illuminismo di Theodor W. Adorno e Max Horkheimer pubblicata nel 1944 e ripubblicata nel 2014. Questa prima lezione esamina come la cultura si sia trasformata in un’industria dominata dal monopolio e dall’uniformità. Si mette in luce come la produzione di massa nella cultura elimina l’individualità, il ruolo della tecnologia nel dominio e le conseguenze dell’uniformità sulla società. Vengono esaminate le osservazioni degli autori sull’interdipendenza tra poteri economici e culturali, rivelando una società che omogenizza prodotti ed esperienze. Si esprime anche la riflessione sull’apparente futilità della critica e sulla difficoltà di una trasformazione sociale di fronte all’uniformità radicata. Infine, si accenna alla discussione dell’impatto della critica intellettuale sull’evoluzione della società e il ruolo del pensiero critico in un mondo apparentemente amorfo. Analizzando i parallelismi tra le intuizioni degli autori della metà del XX secolo e le realtà contemporanee, queste lezioni suggeriscono che, sebbene la critica possa non aver alterato radicalmente la società, il suo valore risiede nella sua capacità di stimolare il discorso critico sulla realtà della cultura e della società in genere.