La Filosofia nell’Arte
Nel 1511 Raffaello completa il dipinto “La Scuola di Atene” in cui Platone e Aristotele, non a caso, sono situati nel punto di fuoco. Si presti attenzione alla mano di Platone che punto con l’indice alla volta, mentre Aristotele sembra assumere un postura più legata al mondo terreno.
In questo dipinto, tra gli altri, si possono individuare delle figure la tradizione fa corrispondere a Eraclito, Pitagora, Anassimadro e Parmenide.
“Questo passaggio, definitivo per il successivo sviluppo di tutto il nostro sapere moderno e contemporaneo, verrà splendidamente sintetizzato nel rinascimento da Raffaello nella sua celebre Scuola di Atene, dove i due grandi maestri, uno a fianco dell’altro, al centro della scena discutono del creato. Platone viene rappresentato come anziano, incarna il sapere antico, ieratico, e con l’indice destro indica l’alto, suggerendo dove si trovi l’essenza del reale. Aristotele, giovane ed energico, con il palmo della mano indica invece con decisione il basso, la terra, sintetizzando così il suo pensiero: la verità si trova dentro il creato, nella materia. Il pensiero scientifico occidentale ebbe così inizio, e il sapere arcaico si occultò, divenne nascosto, divenne esoterico” Friedrich Nietzche, Crepuscolo degli idoli La frattura tra Reale e Metafisico
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— M. Bisogno MA Phil (@Luxbring) July 27, 2014
Il domenicano