Tag: pensiero critico

Oltre il bianco e nero: l’arte della dialettica nella comprensione della realtà

Dialettica, dialettica, dialettica: ma cosa significa realmente? Dalle radici del pensiero socratico a Hegel, fino ad arrivare al materialismo dialettico contemporaneo, questo articolo ci guida in un viaggio attraverso un metodo di pensiero che abbraccia la complessità. Scopriremo come esplorare le contraddizioni, riconoscere le soglie trasformative e adottare una visione flessibile della realtà possa arricchire la nostra comprensione del mondo. Dialettica, dialettica, dialettica, ma cosa vuol dire effettivamente? Vi ricordate di Socrate, beh, non ve ne dovreste dimenticate mai.  Il pensiero dialettico, volente o nolente, inizia da lui, Socrate, passa da Hegel e, attraverso il materialismo filosofico, arriva fino ai

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La dialettica nel mondo moderno: comprendere il caos globale e le realtà locali

di Maurizio Bisogno Il metodo dialettico offre una lente per esaminare il mondo, in particolare il caos globale di oggi e le realtà locali. Applicando questo metodo, si può vedere come le contraddizioni modellano tutto, dalla geopolitica alla vita quotidiana. Il conflitto in Ucraina, l’insicurezza alimentare, il degrado ambientale e la migrazione: tutte queste questioni sono intricate in un sistema globale di forze, rivelando strati che richiedono un’analisi più approfondita. La dialettica, radicata nella filosofia hegeliana, inizialmente definì le contraddizioni come un movimento in tre parti: tesi, antitesi e sintesi. Ma questo modello, sebbene fondamentale, non è del tutto sufficiente

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LAVORARE PENSANDO, PENSARE LAVORANDO

Un progetto politico In un mondo in cui la conoscenza è monopolizzata dalle élite e il lavoro manuale è svalutato, la divisione tra chi pensa e chi produce continua a perpetuare disuguaglianze. Questo pamphlet sfida la struttura stessa del potere, esplorando il legame tra lavoro, ideologia e cultura attraverso le lenti di Marx, Gramsci, la Scuola di Francoforte e Alfred Sohn-Rethel. Dalla critica all’industria culturale alla necessità di una nuova egemonia culturale, si tracciano le basi per un programma politico rivoluzionario che unisce teoria e prassi, emancipando i lavoratori e democratizzando la conoscenza. Un invito a ripensare il rapporto tra

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