Lettera aperta
Il frutto del mio lavoro mi appartiene e se tu pensi di appropriartene gratuitamente allora ti chiedo di esaminare brevemente i tuoi principi etici e scoprirai che non sono troppo diversi da quelli di un ladro; questi, infatti, ritiene di non dovere nulla a chi ha prodotto il bene di cui si sta appropriando.
Ora, nei confronti della mia produzione intellettuale, tu puoi avere i seguenti atteggiamenti:
- Non ti interessa, quindi la ignori.
- Ti interessa e sei disposto a offrire qualcosa in cambio della sua fruizione.
- Ti interessa, ma non vuoi offrire nulla in cambio.
Il terzo atteggiamento è inaccettabile sia per l’individuo sia per la società.
Ci vogliono anni di studio e centinaia di lavoro al mese per produrre gli articoli che puoi leggere su questo sito; in essi c’è tanto lavoro, sforzo e sacrificio. Il fatto che tu ne voglia godere gratis presuppone che non hai alcuna stima e rispetto per il loro autore.
La società degli uomini non sempre è giusta, ma, in genere, i rapporti sociali all’interno di essa, sono basati sullo scambio che, benché possa assumere forme diverse, comunque non può fare a meno di un minimo di principio di equivalenza. Se non vuoi offrire nulla in cambio di ciò che ottieni, questo principio viene meno e con esso gran parte del vivere civile. In una società in cui tutti rubano tutto, vige la legge della giungla. Ma, se questa è la legge vigente, io mi difendo, rendendo inaccessibili i miei articoli a coloro che vogliono semplicemente rubarli.
A questo punto la scelta è tua. Decidi se ti interessa leggere le mie produzioni e fai una sottoscrizione normale o di sostegno – in questo modo ti garantirai sempre nuovi articoli con una prospettiva interessante, spesso originale, e utili per la tua evoluzione personale e per la comprensione del mondo circostante.
Ti ringrazio per l’attenzione e spero di vedere presto il tuo nome tra gli utenti registrati.
Cordialmente,
Maurizio Bisogno