50 centesimi non sono troppi

Ho fatto un sogno – per quanto banale questo possa sembrare. Ci sono sogni che sembrano cambiarti la vita, o almeno la percezione che ne abbiamo.

In questo sogno, c’era una donna, seduta in una macchina parcheggiata di fronte ad una chiesa – ho riconosciuto la chiesa e la donna. Con questa donna ci siamo incontrati in un sogno precedente a questo, e ci eravamo baciati a lungo. Poi la donna, con i capelli tutti attaccati in una coda di cavallo, siede sola su una panchina di legno. Quindi appare in questa Jeep verde, o comunque di colore scuro.

Dov’è il segno particolare di questo sogno? E’ forse nella donna, di cui mi pare di conoscere il nome? O nella sue fattezze che non corrispondono al suo nome? Oppure sta nel susseguirsi di due sogni, come in due scene ordinate di una narrazione filmica in cui si percepisce chiaramente la successione temporale? In effetti, il sogno del bacio rappresenta un evento che appartiene al giorno precedente a quello della situazione in macchina, ma i due sogni appartengono alla stessa notte.

Il sogno finisce con una frase pronunciata e che ritorna continuamente, come detta fuoricampo, da un protagonista sconosciuto. La donna appare come avvolta da una luce bianca. Io non mi vedo nel sogno, ma è come se lo stessi dirigendo da regista e ne fossi parte come attore momentaneamente fuori scena. Uno sdoppiamento faticoso nel sogno come nella vita.

La frase dice: – Cinquanta centesimi non sono troppi per una che è già stata ripudiata in vita come una puttana.

(Un amore profondo si diffonde in me per questa donna. Un fascio di energia che esce dal mio cuore, l’avvolge e poi ritorna in me.)

Il senso di questa frase – che potrebbe anche essere interpretata come una frase molto dura – è estremamente ambiguo. In primo luogo, a chi si riferisce? Alla donna ch’io vedo in macchina? Vuol forse dire che la donna in macchina non è più in vita? Cinquanta centesimi sono troppi, per che cosa? Sto forse acquistando i favori di questa donna in una Jeep parcheggiata davanti ad una chiesa? Ma ho già detto che la donna in macchina appare circondata da una luce diafana e poi ci eravamo incontrati nel sogno precedente. A me sembra come una messa in guardia, e non sul valore della donna, ma sul valore della relazione. Se in vita, questa donna è stata ripudiata come prostituta, cinquanta centesimi è il valore che ella dà alla relazione: concedersi in quel momento ha poco valore per lei. Eppure, il suo sguardo è puro, gli occhi abbassati e poi rivolti a me, subito rivelano una purezza di intenzione, un pudore ed una… soddisfazione, sì, un vero e proprio senso di realizzazione. Sembra che ella abbia finalmente raggiunto il suo scopo, e così facendo, mi abbia rivelato il mio. La voce fuoricampo, mentre scrivo questo, ne sono sicuro, non appartiene a lei.

Il contrasto tra il valore pecuniario, l’apparenza pura e intensa della donna, il riferimento ad una donna che “in vita” fu ripudiata, la chiesa e l’allusione ad un amore mercanteggiato, non fa che aumentare l’aspetto enigmatico di questo mio sogno.

Grazie per aver letto sin qui,

Maurizio A Bisogno

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