Capire il materialismo [0.1]

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Capire il materialismo [0.1] di Maurizio Bisogno

Cenni di storia del materialismo

Il materialismo è essenzialmente umanesimo

Postulati del materialismo

1. L’unità del mondo consiste nel suo essere materiale e non nel suo essere e basta

Lucacs, la coscienza di classe

“Lo scopo che ci siamo proposti è determinato invece dall’idea che nella teoria e nel metodo di Marx sia stato infine scoperto il giusto metodo per la conoscenza della società e della storia…”,

Capire il materialismo [0.1]

Di Maurizio Bisogno

 

Cenni di storia del materialismo

Il materialismo è essenzialmente umanesimo.

l’Illuminismo del XVIII secolo si erge contro la filosofia idealista e la teologia.

Feuerbach – contra teologia.

In Inghilterra.

Il materialismo qui nasce con Bacon e si applica essenzialmente alla scienza con l’applicazione di un metodo razionale al dato sensibile.

Con Hobbes abbiamo che il corpo, essenza, sostanza sino una sola cosa.

Locke dà origine al materialismo francese con il suo seguace Condillac il quale ritiene che tutto lo sviluppo dell’uomo dipende dall’educazione e dalle circostanze esterne.

Il materialismo segue due filoni nell’epoca moderna:

1. Descartes con la scienza meccanica della natura e

2. Locke con il sistema positivo antimetafisico.

Entrambi influenzano il materialismo francese.

“Come il materialismo cartesiano va a finire nella scienza della natura propriamente detta, così l’altra corrente del materialismo francese sfocia direttamente nel socialismo e nel comunismo.”, p.141 sgg., Marx-Engels, La Sacra Famiglia, Ed Rinascita, Roma, 1945 [Fetscher, p.178]

Secondo la tradizione materialista francese: Se l’uomo è formato dalle circostanze, si devono rendere umane le circostanze.

Quindi abbiamo Fourier che letto in Inghilterra influenza Bentham il quale a sua volta fa presa su Helvetius. Ma qui si produce anche l’owenismo (da Owen) che influenza Bentham. Il materialismo come dottrina dell’umanesimo positivo e come base logica del comunismo.

Il materialismo del Xix secolo vede nella storia il processo di sviluppo di tutta l’umanità e si chiede quali sono le leggi della storia. Esso pone anche la natura come soggetta al movimento storico. Il materialismo storico moderno è dialettico, come dimostra la linea di continuità e rottura che da Hegel va a Marx. Il materialismo secondo Engels consiste nel concepire il mondo reale senza pregiudizi e timori idealistici infondati, senza idee preconcette che non si possano conciliare con i fatti concepiti nel loro nesso e non in un nesso fantastico.

Postulati del materialismo

1. L’unità del mondo consiste nel suo essere materiale e non nel suo essere e basta.

2. Pensiero e coscienza sono il prodotto del cervello umano.

3. Le forme fondamentali di tutto l’essere sono spazio e tempo.

4. Il movimento è il modo di essere della materia.

5. La vita si trova ovunque troviamo una sostanza albuminosa.

6. La dialettica è la dottrina del movimento.1

7. La quantità si trasforma in qualità.2

8. La legge della negazione della negazione.3

Ogni positivo viene negato dal suo opposto; una negazione viene a sua volta negata.

Esempio: la proprietà comune originaria viene negata dall’istituzione della proprietà privata ma questa, a sua volta, verrà negata dal comunismo scientifico.

Un tesi viene negata dal suo opposto, ma questa negazione deve avvenire nell’ambito di un possibile sviluppo.

Lucacs, la conscienza di classe

 

Lo scopo che ci siamo proposti è determinato invece dall’idea che nella teoria e nel metodo di Marx sia stato infine scoperto il giusto metodo per la conoscenza della società e della storia…”, Storia e coscienza di classe, Sugar Milano, 1967,pp. XLVIII, in Fetscher, Vol. 1, p.150.

Domanda fondamentale: chi è il soggetto dell’atto rivoluzionario?

Il soggetto-oggetto si unifica nel proletariato, per il quale gli oggetti dell’empiria vengono colti come momenti della totalità. Momenti della società complessiva che si trasforma nella storia.

Lucacs introduce la categoria della mediazione per l’oltrepassamento dell’empiria. Il punto di attacco del metodo.

Il proletariato e la borghesia hanno due atteggiamenti teorici diversi. La borghesia resta prigioniera dell’immediatezza: il diverso essere sociale delle due classi condiziona la teoria che si sviluppa diversamente.

La conoscenza derivante dal punto di vista del proletariato è superiore per due motivi fondamentali:

1. Produce la soluzioni di quei problemi cui si sono dedicati invano i pensatori e

2. Produce una conoscenza adeguata del capitalismo.

“in primo luogo l’operaio può prendere coscienza del suo essere sociale soltanto nel momento in cui diventa coscienza di se stesso come merce…” “nella merce l’operaio riconosce se stesso e i suoi rapporti con il capitale.”

La coscienza dell’operaio è la coscienza della merce – questa autocoscienza svela il capitalismo nella sua vera natura fondata sulla produzione e sullo scambio di merci.

Non basta la coscienza della contraddizione. “Alla semplice contraddizione – che è un prodotto automatico secondo legge, dello sviluppo capitalistico – deve dunque aggiungersi qualcosa di nuovo: la coscienza del proletariato che si trasforma in azione.”

Questi sono i passaggi:

1. semplice contraddizione 4

2. cosciente contraddizione dialettica

3. trasformazione in in punto di passaggio per la praxis5

—————————————quindi———————————————-

la coscienza proletaria è dialettica, non è contrapposizione di soggetto-oggetto, ma è autocoscienza dell’oggetto stesso. Per questo nella presa di coscienza l’oggetto si tramuta in soggetto. p.157 in Fetscher, Vol. 1.

Per Marx le tendenze della storia sono più importanti dei fatti empirici, nel senso che le tendenze di sviluppo della storia sono più reali dei semplici fatti empirici. Gli oggetti della scienza economica sono processi non cose.

“Infatti, di fronte alla superiorità dei mezzi nel campo del potere, del sapere, dell’educazione e della routine, ecc., che la borghesia indubbiamente possiede e continuerà a possedere finché resterà classe dominante, l’arma decisiva del proletariato, l’unico elemento in cui esso rivela efficacemente la propria superiorità, è la sua capacità di vedere la totalità della società come totalità concreta, storica; di cogliere le forme reificate6 come processi tra uomini; di elevare positivamente alla coscienza e di tradurre in una prassi il senso immanente dello sviluppo che appare alla luce solo negativamente nelle contraddizioni della forma astratta di esistenza.” [op.cit.,p.259] in Fetscher, Vol.1,p.158

La borghesia svolge un ruolo dominante grazie al possesso e controllo di

potere – sapere – educazione – routine

L’arma decisiva del proletariato è: vedere la totalità della società come totalità storica e concreta.

______________________________NOTE______________________________

1. Le cose considerate nel loro movimento – contraddizioni. Il movimento stesso è contraddizione. Un corpo in movimento è in un medesimo istante in un luogo e in un altro luogo. Contraddizione e sua risoluzione: movimento.

2. La somma del parti è meno del tutto. Il tutto non è semplicemente la somma delle parti ma qualcosa di qualitativamente diverso. Marx nella quarta sezione del capitale relativa alla cooperazione e alla divisione di molti uomini: nuovo potenziale di lavoro superiore alle forze singole prese individualmente.

3. Nella biologia, nella fisica, nella matematica e nella storia esiste la contraddizione come legge. Già Spinoza scriveva che ogni limitazione è già una negazione: Omnis determinatio est negatio.

4. Coscienza della contraddizione immanente al processo capitalistico

5. Questa presa di coscienza dovrebbe far compiere il passaggio/l’atto del cambiamento radicale.

6. Reificazione: il processo attraverso il quale il proletario è condotto a considerare il prodotto del proprio lavoro come una cosa estranea.

 

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