Il ruolo delle immagini mentali

L’ostacolo alla comprensione razionale è una forma di cecità, un essere soverchiati dall’input di dati e dalla paura di pensare concetti di cui non siamo padroni.

Gregory: Il corpo. In questo preciso momento ho un blocco mentale che si manifesta come peso alla fronte e con una sensazione penosa nello stomaco. Il mio corpo sta reagendo come se fosse colpito, nella pancia, da un fascio di energia e, nella fronte, come se fosse colpito da un martello di gomma. Queste sensazioni fisiche mi fanno desiderare di raggomitolarmi nella posizione fetale, benché io resista a questa tentazione e rimanga seduto con i piedi ben piantati a terra e la schiena dritta. È come se il doppio di me stesso, fatto di una sostanza eterea, si staccasse dal mio corpo fisico e assumesse quella posizione prenatale; l’immagine si proietta nella mia mente e mi spinge a voler assumere quella stessa postura, facendo combaciare i due corpi.

L’indagine.

Carlo: Pensi che ci siano persone che possano agire immaterialmente su di te per mezzo di immagini di te? Che cosa cosa potrebbe motivare un tale “attacco” contro di te?

 Gregory: Ma io ti chiedo, dovremmo forse rimanere nel mondo dell’esperienza quando cerchiamo la causa di eventi nel corpo di una persona sana e serena? In questo caso in particolare, dovremmo guardare soltanto al corpo fisico-biologico per cercare la causa del mal di testa e del dolore allo stomaco?

Carlo: Stai suggerendo dunque che qualcuno stia agendo sulla parte immateriale del tuo corpo, forse mediante la visualizzazione di te in una posizione fetale, rappresentandosi chiaramente nella sua mente che sei proprio tu così avviluppato in quella posizione? Oppure che una volta che si è creato quella immagine di te nelle mente, la colpisca poi figurandosi intensamente lui o lei che ti colpisce allo stomaco e alla fronte?

Gregory: Sì, e aggiungo che nel processo esplicativo, cioè mentre mi figuro nella mia mente questa situazione, gli effetti, quei sintomi sembrano dissolversi.

Carlo: Stando così le cose, devo supporre che, immaginando chiaramente una persona nella tua mente, attraverso quella stessa immagine si riesce ad agire in qualche modo sul corpo fisico della persona rappresentata in quella tua immagine mentale.

Gregory: La capacità di immaginare qualcuno nell’atto di fare ciò che hai appena descritto, crea un effetto contrario che indebolisce o persino annulla l’effetto di quella creazione sul corpo reale di cui quell’immagine mentale è la rappresentazione.

Carlo: Quanto hai appena detto è in linea con quanto dicevi prima, cioè con questa spiegazione cerchiamo la causa di un evento fisico, o di un sintomo nel corpo fisico, fuori dell’esperienza empirica, non guardando a ciò che è osservabile; stiamo già supponendo un’azione immateriale dell’immagine creata chiaramente nella mente di qualcuno.

Gregory: E abbiamo anche la diretta conseguenza di questo: il contrattacco consiste semplicemente nel visualizzare, a nostra volta, la persone nell’atto di immaginarci, nell’atto di creare quella immagine di noi mediante cui vuole agire sul nostro corpo.

Ma c’è un altro aspetto: questo modello spiega anche l’azione su te stesso delle immagini di te stesso che ti crei involontariamente o volontariamente nella tua mente. Prendiamo a mo’ d’esempio il caso seguente: quando sei seduto comodamente e serenamente nella poltrona del tuo salotto ma sei vinto dall’immagine che qualcosa di male stia per accadere a te stesso o a una persona a te cara, quell’immagine avrà un effetto sicuro sulle tue emozioni in quel momento, sui pensieri che si produrranno e persino sulla tua attività motoria, se ti alzi e prendi il telefono, per esempio, per avere più dati che confermino o no quella tua immagine.

I tuoi pensieri sono una forma che l’immagine che è in te usa per esprimersi. Detto altrimenti: noi usiamo le frasi che sono i nostri pensieri per esprimere le immagini presenti nella nostra mente, senza tener conto di quando quelle immagini si siano create o immagazzinate nella psiche.

In conclusione, quando ti chiedi che cosa stai pensando in un dato momento, in ultima istanza, stai cercando di capire qual è l’immagine mentale che ti sta “influenzando” in quel preciso momento. In questo senso, è possibile operare sulle nostre emozioni e su come viviamo riconoscendo, agendo e creando le immagini che abitano nella nostra psiche. Quanto detto, ci descrive semplicemente l’importanza che le immagini mentali hanno nella nostra vita.