Falsa coscienza e l’inferno del capitalismo
In Lavoro intellettuale e lavoro manuale, Alfred Sohn-Rethel afferma che “Senza falsa coscienza gli uomini non possono vivere da uomini nell’inferno della società capitalistica”; questo riflette la sua visione secondo cui la falsa coscienza è un meccanismo essenziale che gli individui adottano all’interno della società capitalista. Questa idea sottolinea che nell’inferno del capitalismo – segnato dall’alienazione e dallo sfruttamento inerente allo scambio di merci – la falsa coscienza permette agli individui di vivere come “uomini”, cioè come esseri umani che possono riconciliare le loro esperienze vissute con una percezione idealizzata della loro realtà. Sohn-Rethel sostiene che la falsa coscienza non
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